25 Agosto 2018
Vi siete mai chiesti perché fate sport?
Perché fa bene alla salute, perché mi diverte, per dimagrire, perché gioco coi miei amici, perché mi fa stare bene, perché mi piacciono le sfide, per mantenermi in forma, perché voglio diventare un campione, perché previene malattie e rughe, perché mi piace la competizione, perché non riesco a pensarmi come non-atleta, perché scarico la tensione, perché migliora il sonno, perché voglio dimostrare chi sono, perché rinforzo ossa, muscoli e articolazioni, perché mi piace vincere, perché riduce stress, ansia e depressione e perché migliora autostima, autocontrollo, umore e benessere. Altro? Sono tutte motivazioni valide di atleti di ogni età.
Quali obiettivi ci si pone?
Ogni atleta ha:
- obiettivi di risultato: il desiderio di vincere una medaglia, una gara o la partita
- obiettivi di performance: che pongono l’attenzione sull’esecuzione di un certo gesto tecnico, sul miglioramento di un fondamentale specifico, sulla riduzione di un tempo personale e così via.
E se il tuo sport è di squadra?
È questo il periodo in cui le squadre stanno ricominciando la preparazione atletica, dopo qualche mese di stop. C’è chi si vuole mettere in forma, chi non vede l’ora di vedere i compagni di squadra, chi sta già pensando al passaggio di categoria che l’anno prima ha mancato per un soffio. È la tua motivazione qual è?
È importante infatti che ogni squadra, proprio come ogni singolo atleta, definiscano il Goal Setting, ovvero stabiliscano i propri obiettivi, suddividendoli in step intermedi.
Ecco, qualche trucco per chiarirsi le idee. Innanzitutto, devono essere S.M.A.R.T.:
- SPECIFIC = specifici, chiari, ben definiti. Se si sa con precisione dove si vuole arrivare, è più semplice capire anche il come.
- MEASURABLE = misurabili con numeri, percentuali, date…, in modo da poter ottenere feedback chiari.
- ACHIEVABLE = possibili, raggiungibili secondo le proprie capacità. Ti senti pronto a fare quello che vuoi oppure credi di avere ancora molto da imparare?
- REALISTIC = realistici in base alle risorse e ai limiti dell’atleta, del contesto ambientale e storico. Il progetto è realizzabile? Migliorerebbe la tua vita di tutti i giorni oppure, a conti fatti, la complicherebbe oltremisura?
- TIME-RELATED = orientati nel tempo, con scadenze ben precise, soprattutto nel breve periodo, per verificarne l’effettivo raggiungimento.
Pronta la lista?
Se hai chiarito quale è il tuo scopo ultimo e come raggiungerlo step by step, è il momento di identificare le risorse a tua disposizione: quelle interne, prima tra tutte la motivazione a fare sport, ma anche quelle esterne, ovvero il contesto, gli allenatori, i compagni di squadra, i parenti…
Oltre alle risorse è indispensabile descrivere le modalità. Se il tuo scopo è fare un certo tempo, come puoi fare? Che allenamenti prevedi? Chi ti può essere d’aiuto?
Non dimenticare di definire le tempistiche di ogni sotto-obiettivo che ti poni.
Lo Psicologo dello sport aiuta l’atleta in questo lavoro di consapevolezza e ricerca, apparentemente semplice e banale, ma che in realtà va in profondità.
Il primo passo per raggiungere obiettivi importanti è individuarli… cosa aspetti?